C 399, C 389 e C 379 sono i tre integrati che costituiscono la serie 9, quella che con il piu’ recente ingresso dell’entry level C 379 diventa completa e pronta per un pubblico che cerca un prodotto di qualita’ che non faccia spendere troppo. Siamo nella fascia grosso modo tra 1000 e 2000 euro per i tre amplificatori, con contenuti importanti sia da un punto di vista delle prestazioni numeriche vere e proprie che della qualita’ dell’ascolto. In comune molto, anzi quasi tutto a cominciare dalla tipologia dello stadio di amplificazione e le connessioni. In pratica quello che differenzia ii tre amplificatori e’ il numero di watt erogati e qualche centimetro di ingombro in altezza. Per il resto fratelli, quasi gemelli. NAD li ha progettati cosi. Ha voluto questa forte somiglianza per lasciare all’appassionato la liberta’ di preferire l’uno o l’altro solo per i watt erogati, dove il “sound” e le possibilita’ di connessioni rimangono invariati. Quindi in pratica si sceglie il prezzo e la potenza piu’ adatti alle proprie esigenze, tutto il resto e’ ben fissato e certo.
POTENZA
La Classe D e’ l’argomento del momento ormai da tempo: un elemento tecnico che divide appassionati e tecnici. In NAD non sono abituati alle chiacchiere facili e inutili, da oltre mezzo secolo preferiscono che a parlare siano i loro prodotti. Quindi un approccio alla Classe D pragmatico e libero da ogni pregiudizio: una Classe D che potesse interpretare il family sound di NAD ben noto e apprezzato, una Classe D che NAD sta interpretando in chiave audiophile, dove le prestazioni soniche sono il primo obiettivo. Per la serie 9 la scelta e’ andata sulla tecnologia HybridDigital, quella che è il frutto della reciproca collaborazione NAD e Hypex con una versione personalizzata della serie UcD. Una Classe D che conserva ancora tutte le caratteristiche di questa tecnologia (dimensioni dello stadio finale contenute, basso consumo di corrente, temperatura di esercizio molto ridotta) ma con prestazioni soniche e dinamiche di elevato spessore.
Il top di gamma della serie, il C 399
Per i tre C 399, C 389 e C 379 e’ stato implementato uno stadio di uscita HybridDigital UcD, con più moduli amplificatori UcD in configurazione bilanciata a ponte e un innovativo alimentatore switching in grado di fornire ampie riserve di corrente su richiesta. Uno stadio di potenza, quindi, mai banale che ottimizza la semplicità circuitale con le prestazioni elettriche e soniche. Semplicità circuitale che ha l’obiettivo di “sporcare” il meno possibile il percorso del segnale audio, di intervenire il meno possibile sulla sua natura, lasciando inalterata la qualità e con essa il piacere d’ascolto.
Il modello centrale C 389
C 399: il dato di potenza nominale e’ di 2x180 watt, per passare a valori di picco che valgono 217, 400 e 506 watt su 8, 4 e 2 ohm. Per il modello centrale della gamma, il C 389, i numeri dicono di 2x130 watt nominali, quindi 210, 300 e 350 watt su 8, 4 e 2 ohm. Per l’entry level C 379 siamo a 2x80 watt nominali, quindi 120, 200 e 250 watt su 8, 4 e 2 ohm. Inoltre il C 379 puo’ essere configurato in bridge per toccare i 300 watt nominali.
CONNESSIONI
I tre C 399, C 389 e C 379 sono amplificatori moderni non solo per la scelta della Classe D ad alte prestazioni ma anche, e sopratutto, per la dotazione di connessioni. Grazie a queste possiamo far diventare facilmente uno qualsiasi dei tre amplificatori un hub multiformato potente e flessibile.
Ingresso dedicato al giradischi con testina MM, ma anche l’HDMI eARC con il quale possiamo dare la giusta qualita’ a TV e decoder. Doppio ingresso analogico linea; ingressi digitali in formato ottico e coassiale. Bluetooth two-way Qualcomm aptX HD. Proprio alle sorgenti digitali e’ dedicato il nuovo DAC ESS Sabre ES9028, con quale e’ possibile gestire flussi audio high-res a 34bit/384kHz. Pre-out a gamma intera e una doppia uscita per collegare altrettanti subwoofer attivi. Porta RS232 e IR. Sul pannello frontale l’uscita cuffia, con un amplificatore dedicato che permette di pilotare adeguatamente modelli a bassa e alta impedenza.
Le connessioni dei tre C 399, C 389 e C 379 sono identiche per tutti i modelli
MDC2
I tre amplificatori della serie 9 hanno ancora un altro elemento tecnico a disposizione che li rendono ancora di piu’ dei prodotti speciali. Come da tradizione delle elettroniche NAD di livello superiore, sul pannello posteriore troviamo due slot per l’uso di schede MDC. La piattaforma MDC (Modular Design Construction) sviluppata da NAD permette di fatto di aggiungere funzioni e caratteristiche nuove ad alcuni prodotti, facilmente e anche successivamente l’acquisto, ampliando il loro range di azione e la loro vita in un sistema. La grande innovazione della serie 9 e’ che quello utilizzato e’ MDC2 di seconda generazione. MDC2 è un design completamente nuovo che consente comunicazioni bidirezionali tra il modulo di espansione e il componente host. Il primo modulo MDC2 di NAD è MDC2 BluOS-D. Le maggiori caratteristiche e funzioni del MDC2 luOS-D sono: Dirac Live Room Correction, BluOS Music Streaming, Future Proof 2.0. Grazie a questo modulo inoltre il C 379 diventa Roon Ready.
Approfondisci le caratteristiche dei moduli MDC2
La scheda MDC2 che viene inserita in uno dei due slot disponibili per i tre amplificatori della serie 9
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