Il flusso audio in uscita dalla porta USB può, quindi, essere indirizzato verso un DAC esterno, mentre fino ad oggi la conversione digitale/analogica veniva fatta in esclusiva dal Node stesso. Un elemento di ulteriore flessibilità che aggiunge valore a quello che si è dimostrato il player/streamer di riferimento della sua fascia di mercato.
La terza generazione del Node ha portato con sé alcuni plus importanti a cominciare dal nuovo processore, ARM Cortex A53 quad-core a 1.8 GHz, con maggiore potenza di calcolo e maggiore velocità per assicurare prestazioni di categoria superiore e con una stabilità superiore.
Cambio importante anche nella sezione DAC: nel Node terza generazione è stato integrato un chip PCM5242 con differenziale di uscita (prima c'era un PCM5122 single-ended) che permette, tra le altre cose, di raggiungere un rapporto segnale/rumore di -113 dB e con un livello di distorsione di soli 0,002%. Ma ora con l'aggiornamento software BluOS 3.16.3 è possibile, come detto, saltare la conversione interna per utilizzare un DAC dedicato.
Anche la zona connessioni è stata interessata da importanti cambiamenti. In ingresso si aggiunge un HDMI eArc alla coppia analogica e digitale, così da poter utilizzare il Node in combinazione con un TV e trasformarlo di fatto nel centro di intrattenimento audio e video per tutta la famiglia.
Con BluOS 3.16 è già arrivata la possibilità di riprodurre segnali Dolby Atmos con la Pulse Soundbar+ QUI MAGGIORI INFORMAZIONI
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